mercoledì 10 luglio 2013

Coliche: la mia esperienza





Care neomamme, future mamme e mamme navigate,
oggi mi ritrovo a parlare di un argomento importante e che ha accompagnato i primi mesi della mia vita da mamma: le coliche!
Se anche voi avete visto il vostro bimbo di pochi giorni (o poche settimane) piangere disperato senza riuscire a trovare sollievo nemmeno tra le braccia amorevoli dei suoi genitori, benvenute nel club!
Innanzitutto che cosa sono queste famose coliche: crisi di pianto prolungato, inconsolabile e apparentemente immotivato.
La mia esperienza è iniziata quando il mio bimbo aveva appena 9 giorni: la giornata è iniziata come al solito, quando ad un certo punto il mio cucciolo ha iniziato a piangere senza fermarsi e senza che io riuscissi a capirne il motivo. Dopo aver controllato il pannolino (pulito), averlo attaccato al seno (nonostante non fossero passate nemmeno 2 ore dall'ultima poppata), averlo coccolato un po', ho iniziato a disperare. I pianti si sono susseguiti per tutto il giorno, con la sottoscritta che attaccava il bimbo al seno ogni volta pensando di non avere abbastanza latte da dargli. Ormai pensavo di dover passare al latte artificiale e che il problema stesse tutto nella fame del mio piccolino, quando finalmente mi hanno spiegato che si trattava di coliche. Per puro caso quel giorno avevamo fissato la visita dalla nostra pediatra ed è stato l'unico momento della giornata in cui il nostro bimbo (ed io con lui) ha smesso di piangere, si è fatto visitare senza problemi ed è stato tranquillissimo. Volevo già chiedere alla pediatra di venire a casa nostra ogni giorno per tenere calmo il bambino...
Tornati a casa, la giornata è proseguita normalmente fino alla sera quando è partito un altro pianto disperato...e così ho chiamato il nido dell'ospedale in cui avevo partorito e la ragazza con cui ho parlato, gentilissima, ci ha consigliato di andare subito in farmacia ad acquistare il Mylicon, un prodotto in gocce da dare ai bambini che soffrono di coliche...detto e fatto. Il mio compagno è corso in farmacia (per fortuna ce n'è una vicina aperta anche di notte) e ha comprato questo prodotto "miracoloso": il bimbo si è addormentato in pochi secondi, effetto immediato!
Pensando di aver trovato la soluzione ai nostri "problemi", ma soprattutto contenti perché il nostro bimbo sembrava aver smesso di soffrire, siamo andati a dormire sereni e tranquilli. La notte è passata piuttosto tranquilla (con le tradizionali poppate notturne), ma il giorno dopo i pianti sono ricominciati esattamente come il giorno prima...ma ormai avevo l'arma segreta a disposizione e così dopo essermi accorta che il pianto non si placava nemmeno tenendo il bimbo vicino al mio cuore, con le sue gambette piegate sulla pancia, ho deciso di ricorrere alle "goccine miracolose", pensando che avrebbero risolto la situazione e invece niente di fatto...la disperazione cominciava ad apparire sul mio volto, le lacrime solcavano le mie guance ed io piangevo disperata insieme al mio bimbo. Così ho cominciato ad informarmi con altre mamme più esperte e su internet per trovare altri rimedi...ne ho trovati più o meno tremilacinquecentoottantasette...chi mi diceva di dargli il latte ogni volta per aiutare la peristalsi intestinale, chi mi diceva di non dargli assolutamente il latte se non negli orari della pappa, chi mi diceva di cambiare alimentazione (niente latticini e rucola), chi mi diceva di mangiare tranquillamente perché il bimbo doveva abituarsi ai cibi diversi e soprattutto il suo corpo doveva imparare a digerirli, chi mi diceva di tenerlo a pancia in giù (posizione poco simpatica visto che favorisce anche il rigurgito), chi mi diceva di portarlo a fare un giro in macchina...insomma ne ho sentite e lette di ogni.
Che cosa posso dire sulla base della mia esperienza? Che nessun metodo funziona al 100%, che alcuni metodi sono molto utili in certi momenti e non in altri.
Il mio bambino piangeva tutto il giorno, ma ci lasciava dormire di notte. Non tutte le coliche sono così: per alcuni i pianti sono soprattutto serali e notturni, per altri invece vanno ad intervalli.
Posso dire che il mio bambino è partito piangendo di giorno e poi piangendo soprattutto dopo i pasti finché i pianti si sono diradati sempre più (verso i 4 mesi).
Dei metodi citati l'unico che non ho mai provato è stato il giro in macchina: temevo che il mio bambino si abituasse ad addormentarsi in macchina e volevo evitare che prendesse questo "vizio".
Il metodo migliore, cioè quello che ha avuto una maggiore resa, è stato il tenerlo vicino al mio cuore, con le sue gambette piegate contro la pancia. Era anche la posizione in cui si addormentava più facilmente. L'unico inconveniente era che non potevo metterlo nella sua culla a dormire perché i pianti ripartivano più disperati di prima. E quindi che cosa mi ritrovavo a fare? Mi ritrovavo con il bimbo appoggiato su di me ed io sdraiata sul divano nel tentativo di chiudere gli occhi per qualche minuto.
Purtroppo all'inizio la stanchezza è tanta e i pianti non aiutano a ricaricarsi e riprendere forze.
Il mio consiglio è: chiedete aiuto a qualcuno. Se avete la fortuna di avere i nonni, chiedete loro di tenere il bambino per qualche ora (il tempo tra una poppata e l'altra), magari possono portarlo a fare una passeggiatina, mentre voi provate a riposare un pochino.
Oppure fate come la sottoscritta: aspettate che passino.
Ovviamente ad ogni pianto tentavo di calmare il bimbo come potevo: una volta le goccine (che comunque ogni tanto funzionavano; non abusatene però), un'altra volta una canzoncina, un'altra ancora la posizione preferita, un'altra un giro della stanza e così via per quasi quattro mesi...
Abbiamo anche portato il nostro bimbo da un osteopata molto gentile e molto onesto: ha visitato il bambino due volte con dei piccoli miglioramenti e mi ha dato anche alcuni consigli molto utili per stimolare il bambino nella crescita e per aiutarlo ad assumere una posizione corretta. Non è stato risolutivo per le coliche, però è stato molto utile per me.
I primi mesi con il vostro bimbo possono essere molto difficili e le coliche non aiutano affatto. Se siete persone pazienti e calme, riservate tutta la vostra pazienza per quei momenti difficili e sappiate che non vi basterà!
Non fate come me: se potete, uscite con i vostri bambini. L'aria fresca aiuterà voi e loro.
E se uscire sembra quasi impossibile, chiedete aiuto a qualcuno che vi sia vicino, giusto per avere qualche ora per riprendervi.
Confrontatevi anche con altre mamme: il loro supporto è molto utile.
E comunque sappiate che le coliche passano! E alla fine diventano un ricordo!