mercoledì 29 luglio 2015

1 ANNO

Ed eccoci qui, 1 anno fa (meno qualche ora) venivi al mondo tu.
Hai fatto tutto in fretta (grazie di questo amore mio), non hai aspettato che mi mettessi nella posizione classica, non hai aspettato la dilatazione ottimale, non hai aspettato e basta. Sei arrivata da noi come un "drago", come ti ha simpaticamente ribattezzata la ginecologa.
Tu sei arrivata ed è cambiato tutto, tu ci hai resi ancora più famiglia, tu hai fatto diventare il nostro bimbo un fratello maggiore, tu hai riempito il nostro cuore ancor più di Amore.
Probabilmente sarò una delle poche miracolate mamme bis che trova meno stancante avere due figli invece di uno o più semplicemente ho avuto la fortuna di avere te.
Non so davvero come sia possibile che una bimba così piccola si adatti in tutto e per tutto ai ritmi di un bimbo più grande, che se ne innamori e lo cerchi come fai tu con tuo fratello.
Non riesco ancora a capacitarmi di come tu sia riuscita a non farmi cadere in depressione dopo il parto.
Tu, bimba mia, sei uno spettacolo, sei una forza della natura.
Alle volte penso che tu sia troppo calma e tranquilla per essere vera, ma poi mi ricordi che anche tu hai la tua voce e ti fai sentire, eccome se ti fai sentire.
Riesci ad essere un concentrato di dolcezza e determinazione che mi sorprende ogni giorno.
Con tuo fratello ho scoperto le gioie e le fatiche della maternità, con te ho potuto scoprire la semplice felicità di diventare mamma di nuovo.
Tu che a 1 anno sai già ascoltare e che ci guardi con gli occhi che sorridono, tu che hai dato un sapore diverso alla vita, più gustoso e più intenso, tu che riesci a esprimerti senza nemmeno parlare (c'è già un grande chiacchierone in casa).
Questi mesi sono volati e non mi sembra vero che oggi tu compia 1 anno...
1 anno di te, bimba mia, 1 anno di noi quattro...
Non posso fare a meno di sorridere con te, tu mi guardi e io sorrido...
Per questo tuo primo compleanno posso solo augurarti di continuare a guardare il mondo con gli stessi occhi e la stessa curiosità, di mantenere il tuo bellissimo e dolce sorriso.
Buon primo compleanno a te!

mercoledì 8 luglio 2015

Lo svezzamento dei miei bambini (non c'erano abbastanza post sull'argomento)

Toccherò uno di quegli argomenti che infuocano gli animi e fanno partire discussioni interminabili, che dividono i genitori in due fazioni opposte e che innescano una lotta, senza esclusione di colpi.
Ebbene sì, parlerò dello svezzamento dei miei bambini.
Partiamo dal presupposto che la mia pediatra ci ha lasciato giusto una pagina con qualche indicazione essenziale e ci ha elargito un paio di consigli sullo svezzamento per poi lasciare a me e a mio marito ampia possibilità di scelta e di manovra.
Altra doverosa premessa riguarda il fatto che abbiamo iniziato uno svezzamento precoce con entrambi i bambini: il mio bimbo più grande manifestava interesse e curiosità verso il cibo già a 3 mesi e così abbiamo iniziato poco prima dei 5 mesi. Allo stesso modo ci siamo mossi con la bimba più piccola, partendo con lo svezzamento intorno ai 5 mesi.
Se avessi potuto, avrei intrapreso volentieri la strada dell'autosvezzamento, ma con il primo bimbo non sapevo nemmeno che esistesse (salvo poi rendermi conto che in parte lo stavo attuando anche io) e con la seconda non ho avuto voce in capitolo, da quando è nata ha sempre deciso lei quanto e come mangiare (da sola si è staccata dal seno a 8 mesi e mezzo lasciandomi in crisi e pensare che avrei voluto proseguire l'allattamento almeno fino all'anno).
Fatte queste doverose premesse, racconto la mia esperienza (doppia) con lo svezzamento.
Non ho mai amato le pappine, le cremine e compagnia bella, ma ammetto di averlo utilizzate (mea culpa) all'inizio. Appena ho potuto, sono passata a far mangiare ai miei bimbi pastine o riso sempre accompagnati da verdure, carne o pesce o formaggi o qualunque altra cosa mi venisse in mente.
Non ho mai, e sottolineo mai, introdotto un alimento per volta, sarebbe stato impossibile e lo trovavo abbastanza inutile. Ovviamente non ho nemmeno esagerato introducendo troppi alimenti tutti insieme. Ho prestato attenzione agli alimenti più a rischio di allergie ed ho evitato quelli che consideravo poco salutari (cioccolato, salame, fritti)
Diciamo che la nostra linea guida è sempre stata il buon senso.
Per quanto possibile, abbiamo cercato di usare prodotti freschi, ma non abbiamo disdegnato neanche gli omogeneizzati (i primi mesi), ad un certo punto ho anche iniziato una modesta produzione in casa di omogeneizzati (degna di uno scaffale del supermercato).
Abbiamo assecondato il più possibile la crescita e la curiosità dei nostri bimbi, proponendo cibi vari e abbastanza sani (senza fritture, senza abbondare con i grassi, poco salati).
Appena è stato possibile, abbiamo iniziato a dare ai nostri bambini lo stesso cibo mangiato da noi con le accortezze di cui sopra.
I nostri bambini non sono nemmeno stati aiutati da una dentizione precoce, o quantomeno in linea con la loro età: i primi dentini del mio bambino hanno fatto la loro comparsa verso i 13/14 mesi e la mia bambina sta ancora aspettando i suoi primi dentini (ha 11 mesi). Vorrei rassicurare tutte le mamme che i bambini sono in grado di mangiare e masticare anche solo con le gengive. Ovviamente bisogna cercare di somministrare cibi di piccole dimensioni oppure di consistenza adeguata (sono bravissimi ad ammorbidire con la saliva e a mandare giù senza rischi).
Sono stata molto fortunata perché entrambi i bambini non hanno mai rifiutato il cibo proposto con il cucchiaio e mangiano tranquillamente (ecco, forse con questo caldo eccessivo non fremono dalla voglia di mangiare normalmente, ma è comprensibile).
Con il senno di poi mi rendo conto di aver preso alcuni aspetti dallo svezzamento tradizionale e altri dall'autosvezzamento, arrivando a crearne uno adatto ai nostri bimbi.
Nonostante abbiamo imboccato il nostro bimbo grande fino a quasi i 18 mesi (mi riferisco ai piatti che non avrebbe potuto mangiare con le mani), posso felicemente affermare che, intorno a quell'età, ha imparato benissimo ad usare le posate da solo e devo ringraziare di questo l'apprendimento per imitazione (ha voluto mangiare da solo dopo aver pranzato insieme ad un bambino di poco più grande che sapeva usare le posate).
Il mio consiglio (che si basa solo ed esclusivamente sulla mia esperienza) è di assecondare molto il bambino, di variare i cibi proposti (per loro è fondamentale abituarsi a sapori e consistenze diverse) e di vivere tutto con la maggiore serenità possibile.
Se si è più tranquilli seguendo un percorso lento e graduale, procedete pure in questo modo.
Se volete tentare un sentiero meno battuto, fatelo senza problemi.
Se volete far sperimentare il vostro bambino dandogli in mano il cibo e lasciandolo indipendente, fatelo pure (pulirete dopo).
Insomma voi conoscete il vostro bambino, siete voi i genitori e imparerete a conoscerlo di più attraverso il cibo.


martedì 7 luglio 2015

Idea regalo per una nascita

Finalmente riesco a scrivere questo posto che avevo in cantiere da qualche mese e per il quale dovevo aspettare che nascesse la bimba destinataria del regalo.
Il mio post va ad aggiungersi alla miriade di consigli che potreste trovare navigando nel web e digitando la tanto famosa frase "regali nascita".
Come ogni mio post, parto dalla mia esperienza personale e quindi da un regalo che ho confezionato realmente per una bambina nata da poco.


Ricordo quanti sacchetti di carta e plastica sono arrivati con i regali per le nascite dei nostri bimbi e quanto poco mi siano serviti successivamente, così ho pensato di raccogliere i regali all'interno di una sacchettina handmade che poi può essere utilizzata in mille modi (per esempio io le uso per dividere vestiti di ricambio, pannolini, giochi all'interno della borsa cambio).
Ho chiesto a mia mamma (esperta di ricamo e cucito) di realizzare una sacchettina adatta allo scopo e mi sono divertita a riempirla con vari prodotti, ma non solo.
Ho pensato che i prodotti per bagnetto&company si possono utilizzare sempre, hanno scadenze lunghe e non sono legati alla crescita del bambino. Così ho scelto i prodotti che ho usato io stessa con i miei bambini e con cui mi sono trovata bene.
Ai prodotti per il corpo ho aggiunto i telini per il cambio. Con questi in particolare mi sono trovata bene (mantengono bene l'imbottitura di cotone, sono pratici anche da portarsi dietro, permettono di avere il fasciatoio sempre pulito senza impazzire con le lavatrici).




In una delle mie ricerche sul web, ho scoperto la serie di libri della scrittrice per bambini Emma Dodd e mi sono letteralmente innamorata del libro "Quando sono nato": un libro-poesia che celebra la nascita e quale migliore occasione per regalarlo a due neogenitori!


Della stessa collana esistono anche altri libri, molto belli sia per le illustrazioni che per il contenuto.
Se avete in mente un pensierino per dei bambini (e anche per i loro genitori), tenetene conto.
Nel budget che mi ero prefissata, avevo ancora qualche soldino da spendere e così ho deciso di aggiungere un completino (maglietta e leggins) per la bambina, cercando di scegliere con un minimo di criterio: vestiti non troppo pesanti, da poter usare quando la bambina avrà 4/5 mesi. Ho scelto un completo spezzato, in modo da poter usare i vestiti anche separatamente.

Ecco una visione d'insieme del regalo...


Mi sono divertita ad assemblare il regalo, cercando prodotti e non solo che potessero essere utili e anche qualcosa di più originale.
Ovviamente ricordate sempre che i regali non sono un obbligo, ma solo un modo per dimostrare affetto a chi li riceve!