mercoledì 18 febbraio 2015

La scelta dell'asilo

Come tutti i genitori di bambini 2enni (che vanno per i 3), ci siamo ritrovati a dover scegliere l'asilo in cui iscrivere il nostro bambino.
Viviamo in un quartiere che, anche se molto popolato, è privo di tutti i servizi essenziali, compreso l'asilo.
Ammetto che, se avessimo avuto un asilo a due passi da casa, lo avremmo scelto con molta probabilità: non solo per la comodità di raggiungerlo a piedi, ma anche per dare la possibilità al nostro bimbo di conoscere i bambini che già vivono nel suo quartiere e di crescere insieme a loro.
Invece abbiamo dovuto guardarci intorno e la nostra scelta si è ristretta a due asili comunali che sembravano avere le caratteristiche per noi più importanti. Ovviamente nessuno dei due possiede tutte le caratteristiche che stavamo cercando, altrimenti la scelta sarebbe stata molto più semplice.
Ci è stata data la possibilità di visitarli entrambi, ma solo in uno abbiamo potuto portare il bambino con noi. Sicuramente questo è stato un punto a sfavore dell'asilo che aveva previsto una riunione solo per adulti. Per noi genitori è fondamentale vedere come il bambino interagisce con gli spazi, con i giochi, con le aule: è importante perché permette di immaginare il bambino in quel contesto.
Inutile dire che il mio bambino ha esplorato gli spazi in lungo e in largo, sembrava conoscesse l'asilo da sempre ed è stato emozionante vivere insieme questa esperienza.
Di fronte a questa scelta, mi sono resa ancora più conto di quanto stia crescendo il nostro bambino, del fatto che diventerà sempre più autonomo e che le nostre giornate insieme cambieranno.
Penso che l'asilo sia fondamentale per ogni bambino, che avere la possibilità di crescere insieme ad altri bambini sia un dono prezioso e sono davvero felice di poter fare questo regalo al nostro bambino, però è normale pensare che mi mancherà averlo in giro per casa, mi mancheranno i suoi sorrisi, le sue risate, il modo in cui riempie le giornate...
Messa da parte la nostalgia che già mi attanaglia (e mancano ancora 6 mesi...), io e mio marito abbiamo stilato una specie di lista per capire quali fossero i lati positivi di ciascun asilo.
In entrambi non è richiesto il grembiulino (che da piccola odiavo), i bambini mangiano in sezione e hanno la possibilità di fare il riposino e per tutti e due abbiamo ricevuto solo feedback positivi.

ASILO 1:
- facilmente raggiungibile (in macchina, in metro, in bici)
- spazi più grandi e colorati
- 6 sezioni, ma divise in 2 padiglioni; ogni padiglione contiene 75 bambini
- ogni sezione dotata del suo bagno personale e di un'ausiliaria per aiutare i bambini
- tanti laboratori (inglese, musica, cucina, giardinaggio, ecc.)
- aver vissuto l'asilo insieme al nostro bambino

ASILO 2:
- raggiungibile solo in macchina, ma si dovrebbe parcheggiare facilmente
- 2 sezioni, quindi in tutto 50 bambini
- vengono organizzate uscite per i bambini (grazie anche al contributo dei genitori)
- ogni sezione ha il suo bagno all'interno
- vengono organizzati laboratori e attività
- impostazione più rigorosa (con alcuni sistemi che permettono ai bambini di regolarsi da soli quando giocano evitando di fare confusione)
- ai bambini viene insegnato a svolgere alcuni compiti (per es. apparecchiare e sparecchiare, ecc.)
- nessun contrassegno

La nostra scelta è ricaduta sull'ASILO 2 per diversi motivi: l'ambiente più piccolo e familiare, ma comunque regolato è quello che mi ha fatto propendere per questo asilo (a parità di commenti positivi ricevuti da altre mamme). Inoltre la possibilità per i bambini di fare delle uscite è un ulteriore arricchimento di questa esperienza.
Ha contato anche il fatto che sia stato il nostro bambino a dire il nome dell'asilo al momento dell'iscrizione (nonostante non lo avesse mai visto).
Abbiamo preferito l'impostazione più rigorosa, ma comunque a misura di bambino.
Abbiamo espresso le nostre due scelte, dando la priorità all'ASILO 2, adesso dobbiamo aspettare di vedere le graduatorie...

Il mio consiglio per chi si ritrova a fare questa scelta è di chiedere pareri a genitori che stiano già portando i propri figli in quel determinato asilo in modo da capire che cosa venga offerto in maniera più pratica.
Bisogna restringere la scelta a quegli asili che ricevono maggiori feedback positivi e poi analizzare le caratteristiche di ogni asilo, valutando quali siano i punti a favore (per esempio: come si raggiunge, quante sezioni ci sono, come viene organizzata la giornata, dove vengono somministrati i pasti, ecc.).
Alla fine bisogna confrontare i punti a favore con quelle che sono per noi le caratteristiche imprescindibili del nostro asilo dei sogni e da lì iniziare a scegliere.
Se si ha la possibilità di portare anche il bambino a visitare l'asilo, consiglio di approfittarne.
E se proprio non sapete scegliere, chiedete al vostro bambino!

giovedì 5 febbraio 2015

TAG: Mommy scenario

Su youtube sta girando questo Tag sull'essere mamma e su varie situazioni che si affrontano nella vita di tutti i giorni insieme ai nostri bimbi.
Sono rimasta incuriosita dalle domande e mi è venuta voglia di rispondere, vediamo che cosa ne esce fuori.
1) Il tuo bambino si rifiuta di mangiare la cena, gli chiedi di mangiare quello che c'è nel suo piatto o prepari qualcosa di diverso?
Cerco di preparare piatti che piacciano anche al mio bambino e, fortunatamente, lui mangia quasi tutto.
Se preparo qualcosa che potrebbe non piacergli, gioco d'anticipo e preparo qualcosa che sicuramente apprezza, anche se devo ammettere che spesso mangia quello che mangiamo noi lasciandomi stupefatta di fronte ai suoi gusti perché, diciamolo, un bambino di due anni che mangia le olive nere non si vede tutti i giorni. Alle volte sfrutto i suoi gusti per farlo mangiare, magari aggiungendo qualche oliva nera alla pasta.
Capitano anche lui i giorni no, in cui per ogni cosa c'è un capriccio e anche il pasto diventa un "no" continuo. Il più delle volte cerco di tenere duro e di fargli mangiare almeno un po' di quello che ho preparato, magari ricompensandolo con un pezzo di formaggio alla fine (il mio bimbo adora mangiare il formaggio alla fine del pasto).
Diciamo che ho avuto una fortuna pazzesca tra svezzamento e passaggio ai cibi "normali",  il mio bimbo mangia veramente di tutto.
2) Il tuo bambino inizia a fare i capricci dentro un negozio, nulla può calmarlo. Torni un'altra volta o stringi i denti e finisci lo shopping?
Non c'è una terza opzione, tipo "mi nascondo e scappo senza farmi vedere"?
È una delle situazioni che più mi mortificano: non riuscire a tranquillizzare mio figlio quando fa una scenata, per di più con un pubblico...
Probabilmente cercherei di capire se si tratta solo di un capriccio o se invece sia stanco.
Se fosse un capriccio, sarei piuttosto severa: quindi farei la faccia arrabbiata, spiegherei al mio bambino che sta facendo arrabbiare la mamma e che se non la smette subito, tornati a casa, troverà un gioco in castigo.
Se invece si comportasse in quel modo per la stanchezza, credo che mi salverei dandogli qualcosa da mangiare (ovviamente se non si è a ridosso di pranzo o cena), so che non si dovrebbe, ma bisogna pur sopravvivere!
3) Il tuo bambino riceve troppi giocattoli per il suo compleanno, li vai a cambiare o li conservi per un giorno di pioggia?
Per ora questa eventualità non si è ancora presentata perché il mio bimbo più grande ha quasi 2 anni e mezzo, è ancora nella fase in cui noi genitori possiamo pilotare la maggior parte dei regali. Nonostante questo, la nostra casa è abbastanza piena di giocattoli vari, quelli che sopporto poco sono i "plasticosi" che valgono poco e che ripetono diecimila volte la stessa musichetta fastidiosa. Ne ho già buttati tanti perché già dopo il primo utilizzo cominciavano a perdere pezzi o a scaricarsi.
Ben vengano invece giochi come puzzle e incastri, giochi di legno (adoro quelli di Ikea), mattoncini per costruire.
Se arrivassero troppi giochi al compleanno, penso che li terrei e ne metterei qualcuno da parte. In realtà faccio già così con alcuni giochi così anche il mio bambino si concentra su quelli che gli piacciono di più in quel momento e poi può andare a prendere quello meno usati quando vuole (a patto di rimetterli a posto...lo so, sono fissata!).
4) Il tuo bambino si sveglia e non riesce a riaddormentarsi, fino a tarda notte, ti alzi e lo porti con te a vedere un pò di tv o continui a cullarlo per cercare di farlo tornare a dormire?
Di solito si sveglia se ha qualcosa, se sta poco bene o se durante il giorno è successo qualcosa che lo ha scosso.
Il più delle volte ci sediamo accanto al suo lettino e cerchiamo di farlo riaddormentare con coccole e carezze. Io e mio marito cerchiamo di darci il cambio se ci sono più risvegli.
La tv non la prendiamo nemmeno in considerazione.
L'opzione lettone per lui non esiste, a meno che non stia veramente male e quindi non possa opporre resistenza.
Invece con la piccola (di 6 mesi) tentiamo di farla stare nel suo lettino, ma se proprio non c'è verso che si calmi e torni a dormire, la portiamo nel lettone per farla riaddormentare e poi lo rispostiamo nel suo lettino. Credo che in 6 mesi sia stata più volte lei nel lettone che il fratello più grande in quasi 2 anni e mezzo.
5) Hai un appuntamento e non hai chi ti tiene il bimbo, porti tuo figlio con te o rinvii l'appuntamento?
La bimba piccola posso portarla ovunque senza problemi.
Il bimbo più grande diventa più difficile da gestire.
Quindi direi che dipende dall'appuntamento e da quale figlio devo portarmi dietro.
Per fortuna esistono mariti bravi e comprensivi come il mio che mi aiuta!!!
6) Hai una visita inaspettata e 20 minuti di tempo prima che arrivi, inizi subito a risistemare la casa disordinata o giustifichi il disordine ricordando agli ospiti di aver a casa dei bambini?
Riordino stile "maniaca ossessiva compulsiva"!!! È più forte di me, non sopporto il disordine, a maggior ragione se viene qualcuno a trovarci. Anche con il mio bimbo più grande insisto perché rimetta a posto i giochi che non sta usando e perché impari a sistemare in modo ordinato (ogni gioco ha il suo posto, così è anche più facile per lui ritrovarli quando gli servono)
7) Sei in ritardo e hai solo il tempo di fare i capelli o il trucco, cosa scegli?
Avendo i capelli molto corti, devo scegliere per forza i capelli perché si vedrebbe subito che hanno bisogno di una piega. Essendo corti però, ci metto veramente poco a lavarli e asciugarli, quindi mi rimane qualche minuto per rendermi presentabile anche con il trucco (bb cream, mascara, blush e un po' di burrocacao).
Se proprio avessi i minuti contati, sicuramente penserei ai capelli.
8) Sei al parco e un altro bambino spinge il tuo, intervieni e lo rimproveri o vai a cercare il genitore del bambino? 
Vivo questa situazione abbastanza spesso dato che porto il mio bambino a giocare in una specie di spazio giochi due volte alla settimana. La parte delle "spinte", per fortuna, si verifica raramente, però i "conflitti" nascono spesso (di solito per un gioco conteso) e intervengo spesso a tranquillizzare il mio bambino e a distrarlo facendolo interessare ad altro. 
Personalmente cerco di non riprendere altri bambini, a meno che non veda totale disinteresse da parte dei loro genitori/nonni. In quel caso allora intervengo e cerco di difendere il mio bambino (da un attacco fisico).
Purtroppo mi capita spesso di vedere genitori o nonni che lasciano i bambini liberi di fare tutto e che poi li giustificano per qualunque cosa. Una volta mi è capitata una mamma che chiedeva al mio bambino di 2 anni di non prendersela se il suo gli toglieva i giochi di mano perché quella mattina si era svegliato nervoso...