giovedì 15 gennaio 2015

Non possiamo permetterci più di un giorno di malattia

Scrivo questo post distesa a letto con la febbre che pian piano si sta abbassando (santa tachipirina) e con i polmoni che si liberano e tornano a farmi respirare normalmente.
Pure noi ci siamo beccati questa maledetta influenza che sta girando adesso: l'unica a scamparla è stata la bimba piccola, di 5 mesi e mezzo (si pensa che così piccoli siano fragili e invece sembra che lei sia riuscita a non prendersi questo virus).
Quindi all'appello abbiamo due adulti di 29 anni e un bimbo di 2 anni che si sono beccati febbre, tosse, mal di testa, indolenzimenti vari. Insomma tutto il repertorio classico dell'influenza.
Ma questa influenza è particolarmente bastarda perché ti fa credere di essere passata e poi ti tormenta di nuovo con la febbre che pensavi fosse scesa e invece no, eccola lì la linea del termometro che sale e sale oltre i 38 e arriva quasi a 39...
Per una questione di mera fortuna, ci siamo ammalati a giorni alterni o comunque quando uno stava peggio, gli altri sembravano stare meglio e così a giro.
Mi sono potuta permettere di rimanere a letto un intero giorno quando ho avuto la febbre sopra i 39, anche perché credo che sarei collassata da qualche parte se mi fossi alzata e tutto grazie ad un marito fantastico che si è preso cura dei bambini mentre io facevo la moribonda a letto.
Ho la fortuna di avere un marito che non solo mi aiuta in tutto e per tutto con i bambini, ma che sopporta la malattia in modo esemplare. Basti sapere che è la prima volta che prende i giorni di malattia al lavoro da 10 anni (cioè da quando ha iniziato a lavorare).
Nonostante io sia incredibilmente fortunata avendo un marito così premuroso, sono arrivata alla conclusione che noi mamme non possiamo permetterci più di un giorno di malattia.
Dopo solo un giorno ho notato che la tensione in casa stava aumentando, che mio marito si stava affaticando e questo non lo avrebbe aiutato con la guarigione, che il mio bambino più grande faceva capricci per niente, che la mia bimba più piccola era un po' nervosa (lei che è la calma e la tranquillità fatte persona). Come se la mancanza di un elemento nella nostra equazione di famiglia, scombinasse tutto e tutti e il risultato alla fine non tornasse.
Questo post non nasce dalla voglia di celebrare le mamme come esseri insostituibili, ma dalla necessità di proteggere questi esseri e rendersi conto che forse qualcosa dovrebbe cambiare.

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